Paura di osare

Ai funerali di Padre Lazzaro Longobardi, ucciso a colpi di spranga il 2 marzo scorso a Sibari di Cassano allo Ionio, celebrati nello spiazzo della chiesa di San Raffaele Arcangelo di Lattughelle dove padre Lazzaro era parroco, hanno partecipato più di mille persone. 

“Sin dal primo momento ho invitato a guardare al sangue versato da padre Lazzaro come al sangue di un martire della carità”, ha affermato Galantino, nell’omelia fatta ai funerali.

“Il martirio di padre Lazzaro, battezzato, religioso e sacerdote ci dice che nella Chiesa, almeno in alcuni suoi membri, non necessariamente in vista e da copertina, l’amore per Cristo e per il Vangelo ė capace di provocare gesti significativi di accoglienza ed è capace di essere davvero una Chiesa profetica” ha detto Galantino parlando ai fedeli. 

“Quella carica profetica della Chiesa, cioè quella capacità di porre gesti non banali e prevedibili e quella capacità di dire parole significative per il nostro territorio – ha continuato il presule – che rischia tante volte di essere soffocata da eccesso di prudenza, che poi è solo paura di osare e calcolo strumentale; che rischia di essere soffocata da eccesso di equilibrio, che poi è solo voglia di non essere scomodati dalla radicalità del Vangelo”.

Il sacerdote era solito aiutare chiunque ne avesse avuto bisogno sopratutto gli stranieri a cui trovava un lavoro ed una abitazione.

 

Tratto da: Funerali padre Longobardi: una chiesa profetica -Avvenire.it 15-03-2014