La fede sposta le montagne

“Che cosa possiamo dire – ha proseguito – di fronte al gravissimo problema della disoccupazione che interessa diversi Paesi europei? È la conseguenza di un sistema economico che non è più capace di creare lavoro, perché ha messo al centro un idolo, che si chiama denaro!

Pertanto, i diversi soggetti politici, sociali ed economici sono chiamati a favorire un’impostazione diversa, basata sulla giustizia e sulla solidarietà, per assicurare a tutti la possibilità di svolgere un’attività lavorativa dignitosa.

Il lavoro è un bene di tutti, che deve essere disponibile per tutti. La fase di grave difficoltà e di disoccupazione richiede di essere affrontata con gli strumenti della creatività e della solidarietà. La creatività di imprenditori e artigiani coraggiosi, che guardano al futuro con fiducia e speranza.

E la solidarietà fra tutte le componenti della società, che rinunciano a qualcosa, adottano uno stile di vita più sobrio, per aiutare quanti si trovano in una condizione di necessità”.

“Questa grande sfida interpella tutta la Comunità cristiana”.

“Tutta la Chiesa è impegnata in una conversione pastorale e missionaria”. “A tale proposito, l’impegno primario è sempre quello di ravvivare le radici della fede e della vostra adesione a Gesù Cristo. Qui sta il principio ispiratore delle scelte di un cristiano: la sua fede. La fede sposta le montagne!”

La fede cristiana è in grado di arricchire la società grazie alla carica di fraternità concreta che porta in sé stessa. Una fede accolta con gioia, vissuta a fondo e con generosità può conferire alla società una forza umanizzante. 

“Cari fratelli e sorelle – ha concluso il Papa – non smettete mai di sperare in un futuro migliore. Non lasciatevi intrappolare dal vortice del pessimismo! Se ciascuno farà la propria parte, se tutti metteranno sempre al centro la persona umana, con la sua dignità, se si consoliderà un atteggiamento di solidarietà e condivisione fraterna, ispirato al Vangelo, si potrà uscire dalla palude di una stagione economica e lavorativa faticosa e difficile”.

Tratto da Asianews – 20/03/2014 VATICANO Papa: per superare la crisi servono creatività di imprenditori e solidarietà tra le componenti sociali