Sono tornato da Generoso per sapere qualcosa ancora della Mamma della Pace. Davanti alla stele Generoso mi ha riassunto l’inizio della storia. Nel 1972 una signora che abitava in una casa aldilà della Autostrada del Brennero – che allora non c’era – sognò di di trovarsi presso una cappella votiva poco lontana da casa insieme alla Madonna, la quale la invitò a percorrere con Lei la stradina sterrata che univa quel punto al punto dove ci trovavamo noi in quel momento. Lì – Le disse – un grande tesoro era sepolto e occorreva trovarlo. Nei giorni seguenti i coniugi insieme ad alcuni amici scavarono tutt’intorno ma inutilmente.
Dopo 12 anni dal quell’episodio, una ragazzina sempre residente a Carpi, subì un grave infortunio a causa di un incidente e fu ricoverata all’ospedale di Modena. Nei giorni della malattia le apparve la Madonna sotto il titolo di Mamma della Pace e le disse di non temere nulla perché sarebbe guarita. Cosa che in effetti avvenne. La ragazza avrebbe ricevuto la visita della Vergine altre volte.
Nello stesso periodo alcune signore di Gargallo si riunivano per pregare il rosario nel punto del tesoro , probabilmente con la nascosta speranza di ottenere dalla Madre di Dio nuove indicazioni su dove potesse essere nascosto. Esse invitarono ad unirsi loro un certo Gianni Varini, che aveva subito da poco un dissesto economico.
Proprietario di una tipografia andata in fallimento, il Varini si trovò costretto a sbarcare il lunario vendendo delle batterie di pentole e forse con il proposito di venderne qualcuna alle signore della preghiera, pur scettico e lontano dalla fede, acconsenti all’invito. Quando fu nel salotto di una di loro si addormentò su una poltrona. Il sonno che lo prese fu particolare a detta dei presenti, perché essi, preoccupati per il suo stato di salute, lo svegliarono.
Varini disse di avere visto la sua mamma che gli parlava. E spiegò loro che la cosa era anche per lui strana perché aveva perso la mamma in tenera età e quindi non l’avrebbe potuta riconoscere, ma l’apparizione gli diceva con sicurezza : “io sono la tua mamma”. Pochi minuti dopo cadde nuovamente in questo strano stato che si scoprì poi essere una sorta di sonno estatico, e allora i presenti gli sentirono nitidamente dire: “io non sono la TUA mamma, io sono la mamma di TUTTI i credenti”.
Erano i primi di dicembre del 1984. Di lì cominciò il ciclo delle apparizioni che raccolse negli anni seguenti molti fedeli nei dintorni di Gargallo. Durante i fenomeni estatici la Mamma conduceva il Varini nel posto del “tesoro”, per cercare “il tesoro nascosto nel campo”. La frase di pieno sapore evangelico trovò un significato inaspettato la notte del 24 Dicembre 1984 allorché uno dei fedeli raccolse nella terra un’immaginetta di carta raffigurante il cuore misericordioso di Gesù e pensando non avesse nessun valore se la infilò in tasca.
Poco dopo il Varini che era rimasto lontano qualche decina di metri, sempre in pieno rapimento chiamo’ per nome quell’uomo. Questi si voltò e lui gli disse : “Stai attento perché hai qualcosa di prezioso in tasca” Allora tutti guardarono l’uomo in maniera sospettosa e lui, schernendosi, tirò fuori l’immaginetta. Mentre tutti illuminavano con le torce la piccola figura di Gesù che porge il suo cuore, ecco materializzarsi sull’immagine una goccia di sangue con tante più piccole all’intorno come quando una goccia cade dall’alto.
La reliquia fu tenuta quella notte su un fazzoletto e poi di lì in avanti in una piccola teca di onice verde fatta costruire su indicazioni della Mamma. Così come la stessa stele sotto la quale si raccoglie ancora oggi Generoso in preghiera, è costruita della forma e delle dimensioni comunicate dal Paradiso.
A terra al di là del piccolo fossato che separa il campo dalla strada, sul ciglio di questa, quasi in discesa, una piccola lapide ricorda il punto in cui fu trovato quello straordinario “tesoro”. In seguito altre volte la Mamma chiese al veggente di portarla con sè in quel campo e quelle volte sotto gli occhi di tutti essa tornava a lacrimare. Lacrimerà alla fine 14 volte, nell’arco di un anno e mezzo. Poi più nulla . “Perché ? – gli chiesi – la Madonna non ha dato una spiegazione?”
E Generoso guardandoti negli occhi ci tiene a dirti : “La Mamma ha detto che tornerà a lacrimare quando tutti saremo uniti. Su questo luogo Gesù ha un progetto: creare un centro d’irradiazione d’amore per tutto il mondo.”
Mentre saluto Maria la moglie e due ragazzi che sono venuti da Bologna e che hanno pregato ed ascoltato tutta la storia con me, penso, sì, è vero, già oggi da ogni parte vengono su questa stradina sterrata di campagna, i cuori puri, quelli cui la Mamma affida il compito più grande: proteggere l’Amore.