E allora state fidenti

 

“Ogni dono perfetto viene dall’alto e scende dal Padre dei lumi”.
Vedete quanta sicurezza viene da questa frase: “scende dal Padre dei lumi”. Se dei lumi è Padre, può mai essere uno che brancola nelle tenebre e sceglie a caso ciò che nelle tenebre gli cade sotto mano, ma del quale ignora la natura e gli effetti? No. Non può essere tale. E allora state fidenti, o cari figli di questo Padre dei lumi, state fidenti. Egli sa cosa, quando, come darvi i doni perfetti per farvi perfetti. Non respingeteli, non usateli male, non corrompeteli. Accettateli. Con umiltà. Con tanta più umiltà quanto più sono straordinari; e questo lo dico per voi, care voci. Con tanto amore alla verità senza aggiungere o levare un iota di ciò che Dio vi confida, senza velare una parte o mettere un fronzolo per false vergogne o false paure. 
Siate come Dio vi fa. Vi credono? Beati quelli che sanno vedere Dio nello strumento. Non vi credono? Pregate per loro. Vi scherniscono? Tentano indurvi a sconfessare ciò che siete? Siate dolci nel reagire col perdono all’offesa, ma incrollabili, tenaci come monte di granito nella vostra certezza. Solo Dio ha il diritto di non farvi più essere ciò chesiete. E voi non ve ne dovete lamentare se, dopo avervi usato, vi lascia in disparte sulla Terra per suscitare altri. Credetemi, o voci: se voi siete ubbidienti tanto alla chiamata che all’ordine di riposo in uguale maniera, anche [se] la vostra voce avesse avuto a trasmettere una sola parola, il vostro merito in Cielo sarebbe grande per la vostra ubbidienza nel fare e riposare dopo aver fatto.

Maria Valtorta, “Libro di Azaria”, Centro Editoriale Valtortiano, 2007