Maria Simma

Maria, al momento della morte, Dio si manifesta con la stessa intensità a tutte le anime? 
A ciascuna anima è data la conoscenza della propia vita ed anche della sofferenza futura ma ciò non è uguale per tutti. L’intensità della rivelazione del Signore dipende dalla vita di ciascuna anima.

 Maria, il diavolo ha il potere di attaccarci al momento della nostra morte? 
Sì, ma l’uomo ha pure la grazia di resistergli e di respingerlo perché se l’uomo non vuole, il demonio non può far niente 

Tu sai che molta gente oggi crede alla reincarnazione, che dicono le anime a questo riguardo? 
Le anime dicono che Dio ci dà una sola vita. 

Ma lo sai, alcuni sostengono che una sola vita non è sufficiente per conoscere Dio e per avere il tempo di convertirsi veramente e pensano che ciò non è giusto, cosa rispondi a costoro? 
Tutte le anime hanno una fede interiore anche se non sono praticanti, esse riconoscono Dio, non esiste nessuno che non crede totalmente, ciascun uomo ha una coscienza per riconoscere il bene dal male. Una coscienza donata da Dio e una conoscenza interiore certamente di gradi diversi. Comunque sa distinguere il bene dal male. Con tale coscienza ogni essere umano può giungere alla beatitudine 

Maria, quali sono le tendenze del cuore che possono condurre alla perdita della nostra anima, alla perdita definitiva della nostra anima, cioè all’inferno? 
E’ quando non si vuole andare da Dio, cioè quando si dice decisamente “io non voglio” 

Vorrei chiederti cosa pensi delle pratiche di spiritismo per esempio quando si chiamano gli spiriti dei defunti , quando si fanno girare i tavoli ecc., 
Non è buono e spesso è il diavolo che fa muovere i tavoli. 
Non è lecito chiamare le anime, io non cerco la loro venuta, vengono da sole per permesso di Dio. 
Nello spiritismo invece si evocano gli spiriti e si chiamano, ma è il demonio che viene fingendo di essere l’anima di questo o di quell’altro. Talvolta si presenta sotto false apparenze senza essere chiamato.
 

Maria, sei mai stata visitata da persone che si sono autodistrutte? Per esempio con la droga? 
Sì, non si sono perdute ma devono soffrire nel Purgatorio. 

E se ci sono persone che dicono “io soffro troppo nel mio corpo, nel mio cuore, è troppo duro per me e vorrei morire, allora che posso fare?” 
Ciò succede spesso e io direi, mio Dio io posso offrire questa sofferenza per salvare delle anime, ciò ridona la fede e il coraggio ma, ahimè, oggi ben pochi dicono queste cose. Si può dire anche a queste persone che facendo così, l’anima guadagna una grande beatitudine, una grande felicità per il Cielo e nel Cielo ci sono migliaia di beatitudini diverse, ma ciascuna è una felicità perfetta. Ogni desiderio lassù è totalmente appagato e in verità, ciascuno è consapevole che non avrebbe potuto meritare di più. 

Maria, le anime del Purgatorio provano gioia e speranza in mezzo alle loro sofferenze? 
Sì, nessuna anima vorrebbe tornare dal Purgatorio sulla terra perché esse hanno una conoscenza di Dio infinitamente superiore alla nostra e non potrebbero mai più decidersi di ritornare nelle tenebre di questo mondo . 
Nel purgatorio, anche se il dolore dell’anima è terribile, la certezza che si ha di vivere con Dio è così forte e incrollabile che la gioia di questa certezza oltrepassa persino il dolore. 
E per nulla al mondo le anime vorrebbero tornare a vivere sulla terra dove non si è mai sicuri di nulla.
 

Maria perché si va in Purgatorio, quali sono i peccati che fanno andare con più frequenza le anime in Purgatorio? 
Sono i peccati contro la carità, contro l’amore del prossimo, la durezza del cuore, l’ostilità, la calunnia. 
Tutte queste cose. Non si deve mai giudicare secondo le apparenze. Altri peccati contro la carità sono tutte le nostre ripulse verso persone che non amiamo, il nostro rifiuto di fare la pace, di perdonare e tutti i rancori che serbiamo in cuore. Una parola di critica, una parola malevola può veramente uccidere una persona, mentre una parola buona sa guarire.
 Maria, ci sono delle differenze di gradi nel Purgatorio? 
Sì, c’è una grande differenza di gradi nella sofferenza morale, ogni anima ha una sofferenza che le è propia, migliaia di gradi. 

Maria, chi sono invece quelli che hanno maggiore possibilità di andare diritti in Paradiso? 
Sono quelli che hanno un cuore buono, un cuore buono verso tutti, la carità copre una moltitudine di peccati. 

Quali sono i mezzi che possiamo adoperare sulla terra per evitare il purgatorio e andare direttamente in paradiso? 
Dobbiamo fare molto per le anime del purgatorio perché sono esse che ci aiutano a loro volta, bisogna avere molta umiltà e questa è la più grande arma contro il maligno, l’umiltà elimina il male. 

Maria, che consigli daresti a chi volesse diventare santo fin da questa terra? 
Essere umilissimo, non deve occuparsi di se stesso, deve fuggire l’orgoglio che è la trappola più pericolosa del maligno. 

Maria, potresti dirci se si può domandare al Signore di farci fare il proprio Purgatorio sulla terra per non farlo dopo la morte? 
Oh sì

Le anime del Purgatorio sanno che cosa deve accadere nel mondo? Sì, non tutto, ma molte cose. 

E queste anime ti dicono qualche volta ciò che deve accadere?

Mi annunciano soltanto che c’è qualcosa in vista ma non mi rivelano che cosa. Mi dicono solo ciò che è necessario per la conversione degli uomini

Maria, le sofferenze del Purgatorio, sono davvero più penose delle più dolorose sofferenze sulla terra? 
Sì, ma in maniera simbolica , fanno più male all’anima. 

Gesù viene mai nel Purgatorio? 
Nessuna anima me lo ha mai detto, è la Madre di Dio che viene. 

Che fanno gli angeli nel Purgatorio? 
Alleviano e consolano, le anime possono vederli. 
 

Adesso Maria tu sei molto conosciuta, soprattutto in Germania e in Austria e anche in tutta l’Europa, ma all’inizio vivevi del tutto nascosta. Com’è che dall’oggi al domani la gente ha riconosciuto che la tua esperienza soprannaturale era autentica? 
Fu quando le anime cominciarono a chiedermi di supplicare le famiglie affinchè restituissero un bene mal acquistato. 
Molte anime sono venute a trovarla per dirle: ”vai dalla mia famiglia in tale villaggio – e questo villaggio lei non lo conosceva – per dire a mio padre, a mio figlio, a mio fratello, di restituire tale propietà, tale somma di denaro, tale oggetto che nel luogo tal dei tali mi sono procurato in malo modo, ed io sarò liberato dal purgatorio quando questo bene sarà restituito”. 
Le persone restavano meravigliate nel vedere che lei conosceva tutti quei particolari. Fu da quei fatti che Maria cominciò ad essere molto conosciuta. (Suor Emmanuel) 

Maria, c’è un riconoscimento ufficiale della Chiesa riguardo al carisma che tu eserciti verso le anime del Purgatorio ed anche verso coloro che sono toccati da tuo apostolato? 
Il mio vescovo mi ha detto che finchè non ci sono errori teologici,devo continuare. Il curato della mia parrocchia che è anche mia guida spirituale conferma pure lui queste cose. Il Purgatorio è un luogo di desiderio, del desiderio folle di Dio che già si è riconosciuto e visto 
ma al quale l’anima non è ancora unita.




Questa è una parte dell’intervista che Suor Emmanuel ha raccolto da Maria Simma ed è tratta dal CD “Il meraviglioso segreto delle anime del Purgatorio”- Vocepiù cooperativa edizioni S.r.l. Milano