Mons. Saldanha ha detto ad AsiaNews che “molti cristiani e musulmani che si recano a Mariamabad vengono guariti ed esauditi nelle loro preghiere”.
I fedeli portano in dono alla Madonna ghirlande, corone, collane e i Dupatas, stoffe usate come copricapo. “Ci sono molti musulmani che vanno regolarmente ogni anno a Mariamabad di nascosto, ma non vogliono farlo sapere pubblicamente” sottolinea mons. Saldanha. “La loro presenza al santuario mariano è però un buon segno e un elemento di cambiamento dell’atteggiamento dei musulmani verso i cristiani in Pakistan”.
“Quest’anno abbiamo preparato una preghiera speciale per la famiglia che sarà distribuita fra pochi giorni in modo che la gente inizi a recitarla in vista del pellegrinaggio” afferma mons. Saldanha. “Vogliamo che le nostre famiglie diventino più forti e condividano le sofferenze e le gioie di ciascuno. In questo modo la vita della famiglia sarà benedetta da Dio”.
Mariamabad si trova a 80 km da Lahore, nel Punjab; da oltre 100 anni è un villaggio cristiano.
Durante una siccità che minacciava il raccolto in tutta la regione i cattolici locali avevano implorato Maria ed erano stati esauditi. Per questo un cappuccino belga, padre Frank, morto martire, nel 1949 ha costruito una grotta della Madonna di Lourdes e una chiesa, diventata in seguito santuario nazionale.
Da allora, ogni anno migliaia di persone, anche di religione islamica, vanno a Mariamabad per rendere omaggio a Maria. Negli ultimi anni è molto aumentata la presenza di giovani pellegrini che arrivano a Mariamabad a piedi o in bicicletta.
5/09/08 Mariamabad (AsiaNews) – Con una solenne processione mariana presieduta da mons. Lawrence John Saldanha, arcivescovo di Lahore e presidente della conferenza episcopale pakistana, si apre oggi a Mariamabad – il villaggio di Maria – il 59mo pellegrinaggio mariano nazionale, meglio conosciuto come Ziarat-e-Muqaddasa Mariam.