Anche domani

Hai sentito di Paolo che oggi ha dato una coperta ad un povero? L’aveva incontrato fuori della chiesa, quel rumeno derelitto, che chiedeva qualcosa. E Paolo che non aveva niente, dopo qualche pensamento, ha deciso di deviare il suo tragitto per passare da casa di sua madre, dove in soffitta ha trovato una coperta bella pronta e piegata, che non serviva a nessuno.

Così è tornato con quella e gliel’ha data, lì in centro, in mezzo alla gente, vicino al palazzo del seminario. E gli ha chiesto : E’ stasera dove dormi? Ma qui in strada – ha risposto. E di fronte a loro quel palazzo bellissimo, illuminato, vuoto. Pieno di stanze vuote, pieno di posti, pieno di libri preziosi, ma senza nemmeno un cuore che guardasse giù in strada chi aveva bisogno.

Mi racconta Paolo questa desolazione, questo sacrificio volto a coprire le miserie di questo mondo. Spettava a lui, che non sapeva nemmeno come poterla fare quella carità, aiutare quel poveretto? Ma io non posso – aggiunge – è l’ultima volta. E mentre mi parlava ecco che s’interrompe e mi fa : “Toh, mi è arrivato proprio ora un’ordine!” Eh sì, sulla mail era arrivato un messaggio: una partita di aceto della sua acetaia era stata richiesta. Valore: 300 euro. Giusto il prezzo della giornata. Giusto per provarci di nuovo, anche domani.

Viva Gesù.