Il 4 Ottobre 1682 il Ciomei così raccontò l’accaduto: “..dirò che molti anni sono, trovandomi fuori della porta di Lucca, per andare alla villa, lontano dalla città un miglio e mezzo, facendo le orazioni mie solite, nel cimitero era un lume di luna bellissimo, e così licenziai un mio contadino che aveva meco, e subito partito venne un’oscurità grande ed io cominciai ad avere timore e mi raccomandavo all’angelo custode, e fatto questo, mi si presentò un’ombra celeste, e dietro a quella vi era la gran Madre di Dio, a quel modo conforme che gliela ho consegnata, con scettro, che mi disse:
“Finisci le tue devozioni e preghiere per Modena e procura di andare a visitare la chiesa di S.Francesco di Sales – che pareva volesse dire – voglio andare anch’io..”
Pietro Ciomei, fatte indagini sull’esistenza di tale monastero da lui ignorata, scrisse il 2 Aprile 1675 alla Superiora annunziandole “ che fra non molto sperava di portarle un dono della B.V. dal quale otterrebbe tutte le grazie”.
Cosa che fece il 22 Settembre 1682 dopo essere partito da Lucca con tre figli ed un sacerdote e “avendo posta la statua su un carro foggiato ed addobbato a guisa di trono”
Il Ciomei che morì a 93 anni il 23 aprile 1706 e che era devotissimo alla Madonna, secondo la tradizione ebbe prima del 1675 una visione nella quale gli si designava il monastero delle Salesiane di Modena a futuro depositario e custode del simulacro.
Questa statua è oggi venerata nella chiesa del monastero della Visitazione di Baggiovara – Modena con il titolo di B.V. di Consolazione e Provvidenza.
Là, domenica sera si è tenuto il concerto della Cappella musicale del Duomo di Modena, come prova generale del concerto previsto per il giorno 26 Dicembre, Santo Stefano.