Giuggianello

Il Comune più piccolo del Salento si prepara a festeggiare il suo Patrono Cristoforo. La tradizionale ed antica festa si svolge come ogni anno dal 24 al 26 luglio e per l’occasione si abbelliscono le principali vie del paese e la piazza con le caratteristiche luminarie.

Il 24 e 25 luglio, oltre alla celebrazione della Santa Messa nella Chiesa Madre consacrata a San Antonio Abate, alla tipica processione del 24 sera e del 25 mattina è il tempo dei rinomati e prestigiosi concerti lirico-bandistici, delle bancarelle di ogni tipo e provenienza geografica, della tipica “cupeta”, delle mandorle, delle nocciole e di giocattoli e giostre.

Ovviamente non possono mancare i tradizionalissimi fuochi pirotecnici: l’appuntamento per questo spettacolo di fuoco e colori nel cielo è fissato nella mattinata e nella notte del 25.

Il 26 luglio c’è la Sagra dell’Anguria : Tra le frizzanti note della pizzica e del rock leggero italiano, le grosse, fresche e succulente fette di anguria sono le indiscusse protagoniste della serata.

Giuggianello è l’unico paese del Salento a vantare la protezione del gigante buono “portatore di Cristo”, da quando, per sua intercessione, il paese fu liberato da una tremanda carestia dovuta ad una lunga siccità. 

Chi è Cristoforo?

La leggenda parla di Cristoforo (nome greco “portatore di Cristo”) come di un uomo burbero, alto e forte, che faceva il traghettatore su un fiume della Licia e viveva da solo in un bosco, di cui era padrone.

Una notte gli si presentò un fanciullo per farsi portare al di là del fiume; Reprobus (questo era il nome dell’uomo prima del battesimo) anche se grande e robusto si piegò sotto il peso di quell’esile creatura, che sembrava pesare sempre di più ad ogni passo. 

Il gigante stava per essere sopraffatto, ma alla fine, stremato, riuscì a raggiungere l’altra riva. 

Stupito, interrogò il bambino e questi gli rivelò di essere il Cristo, aggiungendo “insieme a me hai portato il peso del mondo sulle tue spalle”