Gloria Polo

Fratelli e sorelle in Gesù Cristo,

il Signore, nostro Dio colmi tutti noi della sua benedizione e conceda a tutti noi la grazia della conversione personale e salvezza. Mi chiamo Gloria Polo. Sono la donna la quale ha sperimentato il mortale colpo di fulmine. Coloro che hanno dei dubbi sulle effettive circostanze del mio incidente posso informare che nel giornale colombiano “EL ESPECTADOR” dal 8 maggio 1995 si può leggere un articolo su di me e sul mio incidente. Quegli articoli confermano l’autenticità dell’evento. Se io non fossi convinta che questo evento è un’amorevole chiamata di nostro Signore e Dio al serio ritorno e personale conversione di ognuno di noi, allora non potrei mille volte, mille mille volte ripetere questa testimonianza di fede – come ha predetto il Signore stesso. Ma l’amore di nostro Signore per noi uomini è talmente grande e immenso che ha ammesso affinché io potessi fare non solo quest’esperienza ma bensì posso condividere questa mistica esperienza anche con tutti che mi possono e vogliono ascoltare. Ad essere tutta sincera, crede qualcuno di voi davvero che racconterei ovunque la vita, la quale conducevo prima, come se fosse una confessione generale di tutta la vita, se non prendessi sul serio quell’ordine del Signore e non confidassi nella Sua parola? Vi assicuro sinceramente e pubblicamente che nessuno, nessun uomo in questo mondo saprebbe mai qualcosa su di me, sul mio interno, sulla mia vita spirituale, sui miei sentimenti, sul mio “ego”, sul mio comportamento sociale e familiare, altrettanto sul mio personale passato perché mi vergonerei troppo per parlarne pubblicamente. Credo che il mio confessore sarebbe stata l’unica persona la quale in questo caso avesse mai saputo le mie mistiche esperienze. Obbediente a nostro Signore percorro tante parti della terra per condividere con molte altre persone questa mistica esperienza e questo grande dono del Signore. In molti paesi mi hanno accolta con molto calore e quasi sempre in quei passati dieci anni ho parlato delle mie esperienze nei gruppi di preghiera, nelle parrocchie, nelle comunità monastiche o davanti ad un altro interessato pubblico perché Dio mi ha dato la grazia di un gran amore per la Chiesa Cattolica, a cui comunità di fedeli posso appartenere anch’io. Mi ha dato come dono anche la grazia di obbedienza a Lui e alle autorità di questa nostra Chiesa Cattolica. Voi stessi potete percepire questo dono di Dio, quando osserverete il desiderio di molte anime umili di ascoltare la voce del Signore, prendere sul serio le Sue parole, cambiare vita, convertirsi, trarrne le conseguenze, edificare la fede cristiana nella realtà della vita moderna, – per farla breve, – aprirGli il cuore in modo che la Sua grazia possa rendere morbidi e “vivaci” i nostri insensibili cuori. Egli ci segue sempre come un importuno mendicante durante tutta la nostra vita, ci sta a fianco sulla strada della vita, ci guarda triste e cerca di incitarci con la Sua dolce voce al ritorno, alla conversione. Grazie alla mia testimonianza di fede ci sono convertiti molti uomini in tante parti del mondo e ciò non accade perché io lo faccia, perché io sia tanto buona, sappia parlare così meravigliosamente e sia talmente persuadente. No, tutt’altro. Tutto questo è solo l’opera di Dio, l’effetto della Sua grazia e il frutto della Sua Misericordia.