In un solo cuore

Gaetano è un tipo sportivo. Viaggia in scooter e ha un carattere fresco e deciso. Inoltre è un uomo di mezz’età e quando lo guardi negli occhi capisci subito che ha qualcosa di importante da dirti.

Oggi mi aspettava a casa Galgani dove Gemma ricevette le stimmate. Mi stava raccontando la storia dell’angelo custode che consegnava le sue missive a Roma e che era raffigurato appunto sulla parete con una lettera in mano, quando si è fermato per raccontarmi questa storia:

..ero nella mia casa di Lucca quel giorno del ’84 quando suonò alla porta. Io non sapevo chi fosse e lei mi chiese di fare una preghiera al cuore Immacolato di Maria. Io Le dissi che non volevo e richiusi la porta. Mia suocera che abitava lì vicino vide quella donna venire a suonare e parlarmi ma dopo che la porta si fu richiusa scomparve alla sua vista.

Molti anni dopo mi convertii e volli andare a trovare Natuzza Evolo a Paravati. Quando la vidi riconobbi che era la donna che suonò alla porta.. sapete..quel giorno con il suo intervento mi evitò un peccato mortale… anche lei mi riconobbe e poco dopo mi raccontò tutto quello che avevo fatto nella vita. Piansi per due ore di fila e non riuscivo a smettere.

Natuzza aveva il dono della bilocazione. Gemma quello di parlare con l’angelo custode. Gaetano ed io solo quello di cercare Gesù ma oggi grazie a loro ci siamo sentiti uniti in un solo cuore.