Una parola riempie ancora l’aria: beati, beati i poveri, i miti, i puri, i misericordiosi. Gesù ha appena finito di proclamare il vertice del suo messaggio, le beatitudini, e aggiunge, rivolto ai suoi discepoli e a noi: se vivete questo, voi siete «sale e luce della terra».
Una affermazione che ci sorprende: che Dio sia luce del mondo lo abbiamo sentito, il Vangelo di Giovanni l’ha ripetuto, ci crediamo; ma sentire – e credere – che anche l’uomo è luce, che lo siamo anch’io e tu, con tutti i nostri limiti e le nostre ombre, questo è sorprendente.
E non si tratta di una esortazione di Gesù: siate, sforzatevi di diventare luce, ma: sappiate che lo siete già. La candela non deve sforzarsi, se è accesa, di far luce, è la sua natura, così voi. La luce è il dono naturale del discepolo ha respirato Dio.
Incredibile la stima, la fiducia negli uomini che Gesù comunica, la speranza che ripone in noi. E ci incoraggia a prenderne coscienza: non fermarti alla superficie di te stesso, al ruvido dell’argilla, cerca in profondità, verso la cella segreta del cuore, scendi nel tuo centro e là troverai una lucerna accesa, una manciata di sale.
Tu puoi compiere opere di luce! E sono quelle dei miti, dei puri, dei giusti, dei poveri, le opere alternative alle scelte del mondo, la differenza evangelica offerta alla fioritura della vita.
Quando tu segui come unica regola di vita l’amore, allora sei Luce e Sale per chi ti incontra. Quando due sulla terra si amano diventano luce nel buio, lampada ai passi di molti.
In qualsiasi luogo dove ci si vuol bene viene sparso il sale che dà sapore buono alla vita.
Ed è tutto un incalzare di verbi: Spezza il tuo pane, Introduci in casa lo straniero, vesti chi è nudo, non distogliere gli occhi dalla tua gente. Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà in fretta.
Illumina altri e ti illuminerai, guarisci altri e guarirai. Non restare curvo sulle tue storie e sulle tue sconfitte, ma occupati della terra, della città dell’altro, altrimenti non diventerai mai un uomo o una donna radiosi.
Chi guarda solo a se stesso non si illumina mai.
Tratto da: “Noi del Vangelo, gente che accarezza la vita” di E.Ronchi