Per Sant’Alberto Magno, un Angelo non può essere in terra e in cielo nel medesimo momento, inoltre essi sono semplici sostanze incorporee ma possono anche assumere sembianze corporee, non per i loro interessi ma per l’utilità degli uomini.
Le forme che gli Angeli assumono sono in accordo con il fine che essi debbono raggiungere, ad esempio se vengono inviati a proteggere l’uomo da un pericolo, essi assumono la forma di guerrieri.
I corpi assunti dagli Angeli sono formati di etere o pura aria che essi hanno il potere di condensare senza mescolarla con un altro corpo.
I corpi degli Angeli sono anche così reali che, come mostrano le narrazioni dell’Antico Testamento, hanno la facoltà di mangiare, infatti gli Angeli hanno in realtà tutti gli organi del corpo umano, che assumono, non per essi, ma per le necessità del loro ministero presso gli uomini.
Quando il ministero di un Angelo, per il quale egli aveva assunto un corpo, è finito, il corpo si dissolve nella materia di prima, cioè aria. Questo avviene perché la condensazione del corpo assunta dall’Angelo non è una qualità naturale, ma qualcosa di fittizio che è tenuto insieme dal potere dell’Angelo che assume il corpo. Di conseguenza, quando lo Spirito celeste scompare, non si conserva più a lungo la forma del corpo da lui assunta.
La missione degli Angeli custodi o guardiani è fortemente affermata da Sant’Alberto, sembra, egli dice che anche lo stesso Gesù avesse il suo angelo custode.
Tratto da Pontifex – 15 Novembre 2009 – Don Marcello Stanzione – S.Alberto Magno e gli angeli