..La piccola chiesa che è la famiglia, inaspettatamente, nella maggior parte dell’Europa, ha dimenticato la preghiera. La nostra generazione già non sa più pregare. E questo ha coinciso con l’entrata della televisione nella case.
La famiglia non cerca più il suo Dio, i genitori non conversano più, ognuno, compresi i figli, rivolge tutta la sua attenzione ai programmi da seguire.
Negli ultimi trenta anni, è cresciuta una generazione che non conosce cosa significa pregare, che non ha mai pregato insieme in famiglia.
Ho conosciuto tantissime famiglie che, non pregando, sono arrivate alla disgregazione definitiva.
La famiglia è importante, più della scuola. Se la famiglia non trasmette al figlio e non lo aiuta a sviluppare in sé i doni, nessuno lo potrà fare al suo posto. Nessuno!
Bene, non esiste sulla terra un sacerdote o religioso che possa sostituire il padre. Non c’è maestra né religiosa che possa sostituire la madre. La persona ha bisogno della famiglia.
L’amore non s’impara in una classe. La fede non si apprende dai libri. Capite? Se si perde la fede nella famiglia, il figlio non la riceve, dovrà cercarla e avrà bisogno di grandi segni per trovarla, come S.Paolo. E’ normale che la famiglia sviluppi i doni, come è normale che la terra produca i suoi frutti ed i nuovi semi che alimenteranno altre generazioni. Niente può sostituire la famiglia.
Se il padre e la madre pregano in famiglia, non sanno quando si svilupperà nel loro figlio la capacità di pregare ma possono essere sicuri che il loro figlio ha ricevuto, attraverso di essi, questo dono. I doni sono come i semi, hanno una potenzialità intrinseca. Si seminano e si curano perché possano crescere e dare frutto.
Medjugorje – Padre Jozo Zovko – Se vuoi trasmettere a quelli che ami, alla tua famiglia, una grazia che crescerà in loro trasmettigli il dono della preghiera.