Percio’ sara’ salvato

Avevo ancora il cellulare in mano quando mi chiamò per avvertirmi che aveva dimenticato il suo e pregandomi di portarglielo. Stavo finendo di scrivere il commento, che avevo sentito la sera avanti, sull’episodio dei 10 lebbrosi purificati, dei quali uno solo rende grazie al Signore e perciò sarà salvato. Perché non bastava la guarigione?

Quindi l’ho raggiunta nell’ospedale dove poco dopo avrebbe dovuto cominciare le visite e in cambio del gradito servizio mi ha offerto un caffè. Dunque abbiamo lasciato la sua stanza che saranno state le 9. Poi durante il caffè le ho raccontato di quel commento, e mentre tornavamo lungo il corridoio mi chiede : “Perché mi dici questo adesso? Neanche il tempo di risponderle. Dalla stanza a fianco alla sua esce la collega in lacrime. Una signora si era buttata dal 3° piano sotto la loro finestra. La collega aveva sentito il clacson dell’autobus che passava di lì e pensando che fosse a causa di una auto che aveva ingombrato la carreggiata, aveva aperto la finestra e aveva guardato giù.

Il corpo è rimasto lì da solo per molti minuti. Paradossalmente nessuno ha osato farsi vicino e la solitudine di quella morte era peggiore della disperazione che l’aveva causata. Ho pregato in silenzio, poi ho ripreso il cammino della mia giornata, un cammino che però non è stato più lo stesso. Salvezza, questa parola mi è suonata più forte dopo quel giorno, non più guarigione, ma salvezza chiediamo al Signore per non essere così soli il giorno del dolore.