Quelle case che non mi aspettavo

Devi sapere che ieri mentre tentavo di raggiungere nel buio della sera la casa di campagna di Paolo, che coma sai rimane un pò isolata ai margini della zona del paese, ho attraversato un piccolo quartiere popolato, che non conoscevo.

Provenivo a quel luogo da una direzione tutta diversa dal solito e ad un certo punto non sapevo più bene dove andare. Come per caso mi sono trovato in mezzo a delle vie piene di casette familiari. Però pensavo – la mia destinazione dovrebbe essere vicina ormai – ma non la trovavo.. Dopo un po’ mi sono accorto che quelle case che non mi aspettavo popolavano il luogo intorno di una presenza amica.

Mi sono ricordato allora quando Gemma Galgani e Giovanna d’Arco dicevano che gli angeli erano intorno a noi, che popolavano il nostro mondo, che lo riempivano e che se noi li avessimo visti come erano in realtà avremmo saputo che nulla poteva esserci precluso grazie alla loro presenza amica, pronti come sono ad aiutarci, sostenerci, guidarci; e che se li avessimo voluti ascoltare essi ci avrebbero saputo dire come comportarci non per ottenere le migliori possibilità, ma per prepararci ad incontrare il Signore che sta arrivando.

Ho pregato il mio angelo di farmi trovare la destinazione ed eccola alla mai sinistra. Arrivato nei pressi della casa non sapevo dove posteggiare la macchina ma ecco due cagnolini arrivare a salutarmi quasi a farmi segno e ad indicare il percorso per arrivare alla porta di casa. Dentro gli amici facevano festa. Sei arrivato finalmente! Si – ho detto io – da una parte nuova.