Una chiamata intercontinentale

E’ stata una chiamata intercontinentale dagli Usa al 113 di Roma a salvare Vittoria Vultaggio, una bambina di 5 anni,  che era rimasta sotto le macerie a seguito del crollo di un palazzo a Finale Emilia.  Intorno alle 4.40 un medico, che chiamava da New York, ha riferito di aver ricevuto una telefonata da una donna sua paziente che non riusciva a contattare i soccorsi per segnalare la presenza di una bimba di 5 anni sotto le macerie di un edificio. Il 113 di Roma ha contattato i vigili del fuoco di Modena che si sono messi in contatto con la donna. La bimba di 5 anni è stata estratta dalle macerie, portata all’ospedale di Modena ed è in buone condizioni. Lo zio di Vittoria è sollevato dopo le ultime notizie arrivate dall’ospedale di Carpi. “Sono corso da mia sorella – ha detto Enrico Grillenzoni -, e quando sono arrivato i soccorritori stavano già lavorando. La camera di Vittoria, al primo piano, era stata travolta dall’antica torretta adiacente, peraltro fresca di restauro, il tetto le era crollato addosso ma due travi hanno retto e lei era sotto. Qualche ferita lieve a una gamba, molta paura, ma nessuna frattura. A rendere ancora più straordinaria la vicenda è una circostanza raccontata dalla madre di Vittoria, che ha spiegato di aver chiamato il dottore in America – Marcello Ziosi –  per errore. “Marcello è là da due anni – ha poi spiegato il padre del medico, un decoratore in pensione – si occupa di studi molecolari, di tumori al cervello. Appena ha saputo del sisma, allarmato ci ha chiamati. E così i soccorsi li ha potuti allertare lui”. La famiglia Ziosi abita nella villetta adiacente alla casa di Vittoria Vultaggio. La loro è rimasta illesa, crolli di suppellettili a parte, quella della bimba è rimasta devastata dal crollo della torretta secentesca che ne fa parte, di recente ristrutturata in profondità, ma che non ha retto alla fortissima scossa della notte.  Tratto da Repubblica.it del 21-05-2012