Una corsa contro il tempo

Gesù ha molti estimatori del suo Regno celeste, ma pochi si prestano per portare la sua croce. Molti lo seguono fino al momento di spezzare il pane, assai pochi fino al calice della passione.  (L’imitazione di Cristo)

Noi ci meravigliamo che, la bellezza del Regno, una volta scoperta, non ci garantisca già di per sè l’accesso.

Cioè vediamo, comprendiamo e approviamo l’azione di Gesù, e ci sentiamo già con Lui in Paradiso.

Anche molti dei presenti che vedevano Gesù compiere i miracoli si comportavano come noi oggi.

Ma Gesù è preciso: “Chiunque vuole venire dietro a me, rinunci a sè stesso. prenda ogni giorno la sua croce e mi segua“.

Ci chiede un’azione nostra: non possiamo stare a bordo campo e guardare la partita, è necessario cambiarsi la maglia, scendere in campo con i nostri difetti e cominciare a correre.

L’azione del cristiano è infatti una corsa contro il tempo, affinchè prima che la partita finisca, egli riesca a portare il messaggio della salvezza a più anime possibili.

Approvare senza fare non serve a nulla.