Una notte mi fu offerto un sogno

Sergej Grib, un bell’uomo di mezza età, sposato con due figli, vive a Leningrado, dove ha studiato fisica specializzandosi nello studio dei fenomeni atmosferici e del campo magnetico della terra.

“Quando avevo tredici anni mio padre mi mandò in una scuola frequentata solo da quelli che appartenevano alle classi più alte e nei quali si riponeva la speranza che avrebbero portato avanti la nuova società, quella nata dalla rivoluzione del 1918.

Per me questo periodo della mia vita fu molto pesante. Non riuscivo ad adattarmici. Assieme con me c’erano dei giovani, c’erano i miei superiori, ma mi erano impossibili. Non esisteva nessun rispetto per nessuna cosa e per nessuno, nessun amore; ho trovato solo egoismo, ero triste.

E così una notte mi fu offerto un sogno, il quale non solo mi ha aiutato a restare credente, ma mi sembra che mi abbia portato alla gioia di un incontro con Dio, che mi fa vivere profondamente alla sua presenza nel mondo. “

D. Ci potete dire qualcosa di questo sogno?

R. Certo. In sogno vidi un’icona divina. Era viva o si è fmedatta viva, non posso dirlo con esattezza. Allora si è sprigionata con forza una luce che è penetrata profondamente nella mia anima. In quell’istante mi sono sentito unito all’icona, unito a Maria. Ero pienamente felice e in una pace profonda.

Non so quanto tempo sia durato questo sogno, ma la realtà di quel sogno continua ancora. Da allora sono diventato un altro.

Anche la permanenza nel convitto mi fu più facile. La gioia che io provavo nessuno la poteva capire, nemmeno io me la potevo spiegare. Nemmeno i miei genitori non hanno capito nulla. Vedevano soltanto in me un grande cambiamento.

Recentemente, recandomi a Vienna, volli incontrare il card. Franz Koenig, là primate d’Austria. E fu il Cardinale a convincermi di venire a Medjugorje “Ma io sono un cristiano ortodosso” gli obiettai. E lui: “Ti prego, va’ a Medjugorje! La troverai un’occasione unica per vedere e sperimentare fatti molto interessanti”. Ed eccomi qui.

D. Oggi è l’8° anniversario. Qual è la vostra impressione?

R. Stupenda! Però dovrò ancora molto riflettere su questo. Tuttavia per ora posso dire: Mi sembra che qui si trova la risposta e la soluzione a tutti i quesiti del mondo e della gente.

D. Desiderate dire ancora qualcosa?

R. Parlo come uomo e come scienziato. La prima verità della mia vita è che Dio è reale più di ogni altra cosa del mondo. Egli è la fonte di tutto e di tutti. Sono convinto che nessuno può vivere senza di Lui. Nessuno. Per questo non esistono gli atei. Dio ci dà una tale gioia che non si può paragonare a qualsivoglia cosa del mondo.

Per questo desidero invitare tutti i lettori: non lasciatevi legare da nessuna cosa del mondo e non staccatevi mai da Dio! Non cedete alla tentazione dell’alcool, della droga, del sesso, del materialismo. Resistete a queste tentazioni. Conviene.

 

(Trad. di Sr. Margherita Makarovi, da Sveta Batina sett.ott.1989)